Capitolo 5 - Magnetismo e Bussole

 

La Terra, come gli altri pianeti ed il Sole, possiede un campo magnetico. La natura di tale campo geomagnetico può essere descritta abbastanza bene supponendo di porre al centro del pianeta una barra magnetica il cui asse formi un angolo di circa 11° con l'asse di rotazione.

Figura 5.1 - Campo Magnetico Terrestre
Figura 5.1 - Campo Magnetico Terrestre


L'asse ideale del campo geomagnetico incontra la superficie terrestre in due punti detti poli magnetici, la cui posizione è per il polo magnetico Nord: f 73°N / l 100°W, e per il polo magnetico Sud: f 68°S / l 144°E. La posizione dei poli non è fissa; il polo Nord Magnetico si sta attualmente spostando dal Nord Canada in direzione della Siberia con una velocità variabile tra i 10 e i 40 km all’anno.

 

Il campo magnetico della Terra chiamato Magnetosfera si estende per oltre 60.000 Km nello spazio, ma non ha la stessa forma di quello prodotto da un magnete, perché è indotto a cambiare forma dal vento solare, il flusso di particelle cariche elettricamente emesse in continuazione dal Sole.

Figura 5.2 - Magnetosfera
Figura 5.2 - Magnetosfera

Alcune particelle penetrano nell'atmosfera attraverso fessure nella Magnetosfera sopra i poli (Figura 5.3) e creano le aurore, luci colorate spettacolari che a volte si osservano nel cielo notturno sopra i poli (Figura 5.4).

Figura 5.3 - Magnetosfera
Figura 5.3 - Magnetosfera
Figura 5.4 - Aurora Boreale
Figura 5.4 - Aurora Boreale
Figura 5.5 - Inclinazione magnetica
Figura 5.5 - Inclinazione magnetica
Fifura 5.6 - Inclinazione magnetica
Fifura 5.6 - Inclinazione magnetica

Il vettore campo magnetico terrestre può essere scomposto secondo due direzioni: una verticale e una orizzontale. Quest'ultima è quella che permette all'ago magnetico di orientarsi in direzione del Nord magnetico.

figura 5.7 - Campo magnetico terrestre
figura 5.7 - Campo magnetico terrestre
Figura 5.8 - Coppia di forze nel campo orizzontale
Figura 5.8 - Coppia di forze nel campo orizzontale


Considerando per il momento solo la componente orizzontale del campo magnetico, abbiamo che un ago non orientato secondo le linee di flusso sarà soggetto ad una coppia di forze proporzionale alla componente stessa e al seno dell'angolo formato tra l'ago ed il campo magnetico; questa coppia di forze provocherà il movimento dell'ago, che, dopo una serie di oscillazioni smorzate dagli attriti interni, tenderà a disporsi secondo le linee di flusso (Figura 5.8).

Figura 5.8 bis - Intensità magnetica orizzontale
Figura 5.8 bis - Intensità magnetica orizzontale

Al fine di eliminare l'influenza della componente verticale del campo magnetico terrestre sull'ago, è sufficiente costruire la bussola in modo da avere il baricentro dell'ago al di sotto del punto di sospensione, in modo da far sì che il momento inclinante sia piccolo e facilmente contrastabile dal peso dell'ago stesso (Figura 5.9).

Figura 5.9 - Coppia di forze agenti sull'ago magnetico nel piano verticale
Figura 5.9 - Coppia di forze agenti sull'ago magnetico nel piano verticale
Figura 5.10 - Bussola Magnetica
Figura 5.10 - Bussola Magnetica
Figura 5.11 - Polo Nord Magnetico
Figura 5.11 - Polo Nord Magnetico

L'Isogona è definita come il luogo dei punti sulla superficie terrestre lungo i quali l'angolo formato tra la direzione del Nord vero e la direzione dell'ago magnetico (ovvero la direzione del Nord magnetico) è costante (Figure 5.12 e 5.13).

Figura 5.12 - Isogone
Figura 5.12 - Isogone

Le linee Isogone si spostano lentamente nel Tempo a causa della migrazione dei poli magnetici. Di conseguenza la Declinazione magnetica di un luogo è lentamente variabile, e per questo motivo sulle carte viene spesso indicata la data per cui tale Declinazione è valida, il senso e il valore di variazione annua (Figure 5.13a e 5.13b tratte da http://geomag.usgs.gov/frames/mag_charts.htm)

Figura 5.13a - Declinazione magnetica e sua variazione annuale
Figura 5.13a - Declinazione magnetica e sua variazione annuale
Figure 5.13b - Declinazione Magnetica
Figure 5.13b - Declinazione Magnetica
Figura 5.14 - Carta mondiale delle isocline
Figura 5.14 - Carta mondiale delle isocline
Figura 5.15 - Verticale apparente durante la virata
Figura 5.15 - Verticale apparente durante la virata
Figura 5.16 - Errori della bussola magnetica in virata
Figura 5.16 - Errori della bussola magnetica in virata

La Deviazione ha un valore che è variabile con la Prua magnetica dell'aereo (Figura 5.17).

Figura 5.17 - Variabilità della deviazione con la prua magnetica
Figura 5.17 - Variabilità della deviazione con la prua magnetica


igura 5.19 - Illustrazione dell'esempio 1
igura 5.19 - Illustrazione dell'esempio 1
Figura 5.20 - Illustrazione dell'esempio 2
Figura 5.20 - Illustrazione dell'esempio 2

Pv = 045° + (-15°) = 045° - 15° = 030°

Figura 5.21 - Illustrazione dell'esempio 3
Figura 5.21 - Illustrazione dell'esempio 3

Sulle carte, quest'area viene individuata da una linea tratteggiata e dalla scritta "magnetic compass erratic" (Figura 5.22).

Figura 5.22 - Zona di inattendibilità della bussola magnetica
Figura 5.22 - Zona di inattendibilità della bussola magnetica
Figura 5.23 - Intensità del campo magnetico terrestre
Figura 5.23 - Intensità del campo magnetico terrestre

Come si può notare dalla figura 5.23, l’intensità totale del campo magnetico cresce verso i poli e diminuisce nelle zone equatoriali. Dato che però l’inclinazione aumenta progressivamente verso i poli, la forza direttrice che agisce sull’ago magnetico diminuisce progressivamente fino a renderla del tutto inutilizzabile ad elevate latitudini.